ESTERNAZIONI DI UN MISANTROPO “QUASI” INCALLITO. 05/01/17 “L’ULTIMO DEI ROMANTICI”

ESTERNAZIONI DI UN MISANTROPO “QUASI” INCALLITO. 05/01/17 “L’ULTIMO DEI ROMANTICI”

L’ULTIMO DEI ROMANTICI

 

Essere romantici nel 2017 è come essere l’ultima persona rimasta sulla terra, se sparpagliassero le migliaia di “poetici”esistenti negli angoli più remoti ed inaccessibili della terra o semplicemente lontani l’uno dall’altro, ognuno di essi si crederebbe l’ultimo sopravvissuto della specie umana.

Molti/e credono di essere degli inguaribili romantici ma solo pochi apprezzano e cercano quelle piccole cose che fanno appartenere a questa piccola “elite”, quelli che amano film come “Prima dell’Alba”, che sognano di avere dedicata una poesia inedita e quindi unica, quelli che sentono il proprio cuore palpitare al solo pensiero di sfiorare, annusare o solo sentire il calore del soggetto del proprio desiderio.

Tutto il meglio sta nel prologo, l’immaginare come sarebbe se…

Che sapore ha, quanto è morbida e vellutata la sua pelle o quanto è virile il suo petto; gli approcci devono essere lunghi, non bisogna avere fretta, bisogna gustare per meglio ricordare ogni istante, passo dopo passo, il sesso è semplicemente uno dei componenti, non è lo scopo dei veri seguaci dell’amore!

 

Dopo questi mielosi versi dovuti ad un attimo di perdita di coscienza torno sui miei passi cercando di non superare la soglia della misantropia senza ritorno.

 

 

 

 

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